Come tutti gli anni nel periodo primaverile le vite dei cittadini vengono impattate dal fenomeno della sciamatura.

I luoghi dove potremo incontrare uno sciame saranno : cassoni delle tapparelle, intercapedini nei muri, impianti elettrici, alberi in giardino o altri anfratti.

Quando abbiamo a che fare con uno sciame d’api è opportuno tenere in considerazione i seguenti aspetti :

  1. Il RECUPERO non è sempre possibile, ATTENZIONE!!!! vogliamo dire che ogni situazione deve essere valutata da un esperto. In alcuni casi estremi l’attrezzatura in possesso dell’apicoltore è inadeguata. (es. occorre una piattaforma di sollevamento oppure dei lavori edili, per questo bisogna verificare attentamente).
  2. VALUTARE UNA POSSIBILE CONVIVENZA : In alcuni casi lo sciame si posiziona in aree dove il rischio è nullo, come anche la percezione della loro presenza. Inoltre vi è anche la possibilità di uno spostamento autonomo nel giro di qualche giorno.
  3. INSETTICIDI : Se hai pensato che l’insetticida sia la soluzione al tutti i problemi, ti stai sbagliando. Usare un martello, quando occorre un cacciavite, non è una saggia decisione. Ogni prodotto deve essere utilizzato con consapevolezza di cosa si sta usando e come usarlo, non si tratta di zanzare. Inoltre ci sono anche delle implicazioni legali che i vigili del fuoco della tua città possono certamente confermarti. Vale correre il rischio ? e se poi si arrabbiano ? e se poi si rifugiano in una intercapedine nel muro per sfuggire all’aggressore ? Le api attaccano per difesa.
  4. API O VESPE O CALABRONI: abbiamo dedicato una sezione in questa guida per aiutarti nella definizione della tipologia di insetto che hai davanti.
  5. ALLERGIE : Una persona allergica è una persona in possesso di un certificato medico che certifica questa condizione. Essere stati punti da un insetto, aver provato dolore e una reazione di gonfiore, non vuole dire essere allergici alla puntura d’ape.
  6. LA CALMA : Agire con calma in queste situazioni è la migliore opzione.
  7. LE PUNTURE D’APE : Tolte alcune specie di squali (es squalo bianco..) gli attacchi degli squali all’uomo documentati sono inferiori rispetto a quelli degli animali domestici (es. cani). I denti aguzzi o il pungiglione aiutando certamente a considerare questi due esseri viventi pericolosi, ma non vuole dire lo siano. L’ape a differenza di uno squalo non attacca per nutrirsi, solo per legittima difesa in situazioni in cui il cittadino difficilmente si troverà. In sciamatura la probabilità di essere punti è molto bassa, cercano casa – cercano nutrimento. Non ritenetevi piu interessanti per loro di un fiore di tiglio, robinia o acacia – non lo siete!
  8. API MORTE NEI PARAGGI : durante il periodo della raccolta la vita dell’ape è molto breve, dunque è normale vedere delle api morte nei paraggi.
  9. API ESPLORATRICI O SCIAME DI PASSAGGIO : Può capitare che in sciamatura la loro presenza si limiti a poche ore o pochi giorni giorni. Non è proprio il caso di ucciderle potrebbe essere uno sciame di passaggio o delle api esploratrici che stanno solo valutando il posto.
  10. LE API SONO UTILI, E IL MIELE : La quasi totalità della frutta che compriamo ai supermercati esiste grazie agli insetti impollinatori. Noi apicoltori facciamo tutto per rendere la loro sopravvivenza possibile e ti chiediamo una mano. Il risultato di questa cooperazione lo potrai vedere sul tuo piatto e nel miele, un alimento unico che è espressione del territorio nella fioritura dell’anno.

API VESPE O CALABRONI.

Come potete notare la differenza in colore e le dimensioni del nido sono aspetti evidenti che possono aiutare alla identificazione dell’indentro.

Negli ultimi anni i luoghi sono diventati le stessi pertanto è possibile trovare calabroni, vespe ed api da miele nei medesimi anfratti.

A parità di luoghi un riscontro visivo risulta molto importante per determinare la pericolosità e la tipologia di intervento richiesto.

E’ molto importante localizzare visivamente lo sciame o il nido, questo evita di allarmarsi per qualche esemplare solitario. Tuttavia mantenendo le dovute distanze.

COME COMPORTARSI

  1. SE NELLE TAPPARELLE ! NON – NON – NON USARE la tapparella. Questo potrebbe ucciderle oppure renderle piu ostinate tanto da farle spostare in intercapedini tra i muri di cui non sapevate nemmeno l’esistenza.
  2. NON COMPRARE INSETTICIDI SENZA AVER PRIMA VERIFICATO CON ESTREMA SICUREZZA SE API, VESPE O CALABRONI.
  3. FARE DEL RUMORE : Anche se molto intenso risulta insufficiente per persuaderle a rivedere la decisione di posarsi nella vostra proprietà.

COSA OCCORRE RACCOGLIERE PRIMA DI CHIEDERE UN INTERVENTO

E’ molto importante avere un riscontro fotografico e video della situazione prima di intervenire. Questo perché l’apicoltore ha bisogno di arrivare sul luogo provvisto del materiale necessario.

Produrre il materiale sotto riportato può ridurre notevolmente i tempi di attesa.

  1. Una foto di eventuali insetti morti/vivi nei paraggi.
  2. L’indirizzo dove è presente lo sciame (se non è stato già comunicato).

FOTO INSETTO

Se si presume sia in una tapparella:

  1. Comunicare presenza di una scala adeguata nella casa (5 gradini minimo).
  2. Inviare 1 o 2 foto del cassone della tapparella e una foto delle viti di apertura (se presenti).

In tutti i casi :

  1. Una foto che identifichi l’ubicazione (cielo terra), ossia una foto in cui si vede chiaramente la distanza tra il suolo e il punto di entrata delle api.
  2. Un video breve, massimo 10 secondi, che permetta di vedere la frequenza di entrata e uscita delle api, per meglio identificare se è uno sciame passaggio oppure stazionario.

Infine inviare una mail all’associazione con il materiale raccolto, oppure contattare il proprio apicoltore di fiducia.

DURATA DELL’INTERVENTO

Il recuperò delle api non è una scienza perfetta con regole precise.

Nel caso migliore il recupero si svolge velocemente e in due parti. La prima di cattura, la seconda in cui viene ritirato lo sciame una volta che le api sono rientrate, questo capita con l’avvicinarsi della sera.