Rappresenta una possibilità concessa dalla vigente normativa che consente di utilizzare a carattere “temporaneo” per un numero limitato di giorni all’anno la cucina di casa propria o un locale che abbia i requisiti minimi previsti da un decreto regionale del 2009.
In questo modo sarà possibile richiedere il passaggio da allevamento a famigliare ad allevamento ordinario con finalità di produzione e commercializzazione.
Avere un laboratorio temporaneo approvato consentirà di
- vendere il proprio miele
- apporre l’etichetta ai propri vasetti
- possedere un numero superiore di alveari, (35/50 a seconda della zona) uscendo dalla classificazione come familiare in banca dati nazionale.
Questo comporta una serie di obblighi come ad esempio :
- attuare una serie di procedure atte a garantire una serie di aspetti sanitari riguardanti la produzione.
- un certificato di frequentazione del corso HACCP
- tenere un manuale di autocontrollo HACCP
- inviare una comunicazione S.C.I.A indirizzata al comune e all’ats.
- tenere un registro dei trattamenti vidimato
- effettuare la comunicazione dell’utilizzo dei locali all’ats competente
I laboratori temporanei potranno essere attivati solo entro il 31/12/2023 a seguito di proroga della regione Lombardia, (come (vedere guida piccoli prodottori), dopo tale data per la commercializzazione occorrerà svolgere la smielatura conto terzi o attrezzarsi con un laboratorio 852/2004 autorizzato e permantente.
L’associazione è disponibile nello svolgimento delle pratiche.