Come si diventa apicoltore

Di seguito un articolo dell’apicoltore moderno, rivista oggi in attività in una sua edizione dello scorso secolo, contenente saggi consigli utili.

… buona lettura…

L’ aspirante apicoltore è simile a colui che vuole emigrare in cerca di fortuna.

Che fa ?

Se nel nuovo paese si troverà bene, vi resterà e farà fortuna; se no riprenderà la via del ritorno, scoraggiato, umiliato e più povero di prima.

Così l’aspirante apicoltore prima di decidersi a fare un apiario dovrà :

Acquistare un buon libro e studiarlo attentamente.

Buon libro vuol dire non un libretto qualsiasi, ma un libro abbastanza grosso, moderno e di buon autore.Il libro è la porta per la quale si entra nell’apicoltura.
Dal libro si verrà a conoscere che esistono dei Giornali di apicoltura, che completano e spiegano mensilmente i libri; che esistono delle Aziende alle quali si può ricorrere per consigli e per acquisti; delle Associazioni alle quali è bene associarsi, se si vuole aver diritto di essere facilitati ed appoggiati in ogni evenienza.


Oggi, si può dire che, in ogni comune italiano, esiste almeno un piccolo apiario, cosidetto razionale; ma il novizio non dovrà fare, di regola, assegnamento sulla competenza dell’apicoltore; perchè « se un cieco guida un altro cieco cadranno entrambi nel fosso ».


Chi ha la fortuna di trovare un apicoltore studioso e sincero, farà bene a seguire i suoi consigli; ma non è facile trovarlo, ed e ancor più difficile trovare uno che si adatti ad insegnare il mestiere ad altri. In ogni caso, chi vuole bere acqua pura, va alla sorgente e non a quella che scorre nei fossati.


Così il novizio, quando si sarà deciso di fare un piccolo impianto di prova, dovrà acquistare le arnie da una ditta specializzata, non da un apicoltore qualsiasi o da un falegname o da altri che vogliono fare il mestiere altrui senza la necessaria competenza.

L’arnia non è uno cassa qualsiasi, ma un oggetto costruito con date regole che i falegnami non conoscono.

Specialmente su questo punto, il novizio deve ricordare che « chi bene incomincia è alla metà dell’opera ».

Per le api, il novizio che non avesse bugni villici, può ricorrere ai contadini che ne hanno o acquistare sciami.

Chi non trova api o non sa travasare quelle dei bugni villici, ci scriva. (p.s. nota i bugni villici vengono più utilizzati nel 2023)

Noi prendiamo bugni villici o miele e cera in cambio delle arnie ed altre merci.

Quando l’aspirante si crederà sufficientemente preparato e fornito del necessario, inizierà un piccolo impianto che non dovrà superare i quattro o al massimo, per le persone più intelligenti, i sei alveari.

Se l’esperimento andrà bene, ci sarà sempre tempo ad aumentare l’apiario: se andrà male, per imperizia o per la cattiva annata, il danno non sarà grave.

Ecco alcune massime che tanto il novizio quanto un apicoltore dovrà sempre ricordare:

  1. Non credere che per fare l’apicoltore basti la pratica:
  2. Non acquistare vecchi o piccoli libri;
  3. Non fare debiti per iniziare o per ingrandire l’apiario;
  4. Non acquistare vecchie arnie e non farle costruire da un falegname qualsiasi senza modello preciso da copiare;
  5. Non credere che basti aumentare gli alveari per fare più miele;
  6. Non avere premura di possedere un grande apiario;
  7. Non credere che si possa vivere dell’apicoltura prima di aver fatto un tirocinio di dieci anni;
  8. Non credere che in apicoltura ci sia ancora delle invenzioni da fare;
  9. Non illudersi per qualche annata di abbondanza, e non scoraggiarsi nelle annate cattive;
  10. Non attribuire le disdette al caso, alle tarme, alle malattie od alle cattive annate; ma soltanto a se stesso;
  11. Non presumere di saperne abbastanza da poter fare a meno del libro e del Giornale;
  12. L’apicoltore che crede di non aver più bisogno di perfezionarsi è segno che è molto vecchio e sta per morire.

PREVENTIVO PER L’IMPIANTO DI PROVA

Apicoltore e aspirati apicoltori ci chiedono sovente dei preventivi di piccolo e grandi apiari.

Ora, essi devono sapere che, data la nostra grande varietà di modelli degli attrezzi più importanti (di arnie abbiamo 25 modelli, di smielatori 12, di maturatori 14, ecc.) non ci è possibile fare preventivi esatti prima che l’interessato abbia scelto quelli che corrispondono al suo gusto od alle sue particolari vedute.

A tal fine, noi gli spediamo un catalogo illustrato e un listino: dal primo egli può rendersi conto dei vari modelli e delle loro speciali caratteristiche; dal secondo il loro prezzo.

Ad evitare però malintesi, dato che i prezzi possono subire delle variazioni in piu o in meno per l’entità della fornitura e per l’instabilità dei costi delle materie prime, è consigliabile che il compratore ci mandi un elenco delle merci che intende acquistare finchè gli possiamo segnare i prezzi della giornata.

Tanto per dare una norma ai novizi facciamo seguire:

L’elenco del materiale occorrente per un piccolo impianto di due alveari:

Apicoltura ai tempi dell’articoloApicoltura nel 2023
2 Arnie
2 Famiglie d’Api
2 Chili di fogli Cerei
2 Etti di filo zincatoFilo zincato
1 Asticella per sostenere il fogli cerei da nidoTelaini da nido (senza filo)
1 Asticella per sostenere il fogli cerei da melarioTelaini da melario (senza filo)
1 Etto di uncinetti per distendere il filo1 Tendifilo
1 Fissa Uncinettino
1 Sperone per saldare il filo al foglio cereoUn inserifilo con trasformatore 12/24v
1 Vaschetta a bagnomaria per attaccare il foglio al portafavo
1 Affumicatore
1 VeloLa maschera, guanti
1 PalettinoUna leva

I fogli cerei possono essere sostituiti dai favi.

Acquistando i favi si può fare a meno di piccoli attrezzi per attaccare i fogli cerei. In un secondo tempo, se l’annata sarà favorevole, potranno occorrere fogli cerei o favi; poi il necessario per la smielatura come segue:

  • 1 Smielatore
  • 1 Leggio

Apicoltura Varesina (da un articolo dell’Apicoltore Moderno)

Articoli

Articolo precedente

Come divenni un apicoltore